OSTUNI (BR) - In Puglia un over 65 su 3 muore per problemi legati ad una demenza o a patologie del sistema nervoso. Un’"epidemia sociosanitaria" in espansione dovuta a numerosi fattori di rischio, spesso in comorbilità tra loro, come malattie somatiche, disabilità, fattori socioambientali, pensionamento e povertà.
Saper riconoscere le fragilità biopsicosociali negli anziani e disporre delle competenze umane necessarie per alleviarne le sofferenze è fondamentale per tutti gli operatori sociosanitari e anche per i caregivers, che, a loro volta, hanno bisogno di essere sostenuti soprattutto alla luce delle difficoltà di presa in carico, evidenziate e acuite dal Covid per la rete di servizi di cura.
La complessità e la grande diffusione della sofferenza mentale degli anziani (in particolare per la depressione e per i disturbi neurocognitivi) richiede uno sforzo collettivo per rendere sempre più inclusive le nostre comunità.
È in questa prospettiva che la Cooperativa OSA, da oltre 35 anni principale realtà italiana nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, ha organizzato venerdì 20 ottobre, a partire dalle ore 15:30, il convegno "Salute mentale degli anziani e inclusione sociale", con l’intento di dare un contributo di aggiornamento scientifico e di riflessione condivisa tra operatori di tutte le professioni sanitarie.
L’evento, accreditato per la formazione ECM (valido per il rilascio di 4 crediti e di attestati di presenza), si svolgerà in collaborazione con gli esperti del Festival della Cooperazione Internazionale, l’Associazione Psicologi di Ostuni e l’Associazione per la tutela della salute mentale Gulliver 180, all’interno della RSA "Pinto Cerasino", in via Giosuè Pinto 52 a Ostuni.
È possibile effettuare l’iscrizione online al seguente link https://gestionale.jforma.it/jforma/ext/autoreglv?idu=9c776d4d-438f-4db3-8f9cb31ab7126c23_1776_231190_1 oppure in presenza, direttamente nella fase di registrazione dei partecipanti.
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