MANIFESTO
Crediamo sia necessario avviare sin da subito un percorso condiviso con la città tutta che consenta di lasciarci alle spalle questa pagina buia e recuperare la credibilità perduta.
Una città evoluta ed efficiente in grado di tornare a rappresentare un punto di riferimento per l’intera regione.
Una città moderna ed accogliente capace di valorizzare se stessa e le proprie risorse umane dando la speranza di un futuro più prospero ai nostri figli.
Una città non più rivolta con lo sguardo esclusivamente al passato ma, consapevole degli errori commessi, con la mente aperta verso il futuro.
Una città che cambia, non più anacronistica ed obsoleta, che adegua finalmente il proprio linguaggio al mondo che si evolve.
L’appello alla cittadinanza tutta, soprattutto alle nuove generazioni, è quello, anche attraverso la formazione di comitati di quartiere, consulte e tutte le possibili forme di partecipazione, di tornare ad interrogarsi e dibattere del futuro della propria città individuando strategie e proposte condivise per una prossima rinascita.
PREMESSA
Efficienza sviluppo e sostenibilità. Le tre parole chiave dalle quali partire. Una città come Ostuni ha bisogno di tornare a parlare di politiche di sviluppo, eque e sostenibili di prospettive di crescita nel breve e medio periodo, una visione complessiva e lungimirante che contribuisca al miglioramento generale delle condizioni di vita e di benessere economico e sociale di tutta la comunità.
A noi lo sforzo di coinvolgere le forze migliori di questa città con l'unico obiettivo di farla tornare a crescere e splendere. Questa città ha bisogno di recuperare il tempo perduto e non può più permettersi di perder occasioni.
L'energia positiva, viva, di una città conosciuta a livello mondiale che c'è e va valorizzata, conservata, ottimizzata, e l'orgoglio di essere ostunesi, un richiamo ad un valore popolare che sia slancio e motivazione per le generazioni che ci vivono, le generazioni che ci crescono, ma anche per quelle che vorrebbero tornare.
Parliamo di temi complessi ma tangibili. Ecco «la città», intesa nel senso più concreto: la sua pulizia, le sue strade, il suo aspetto, il centro storico, la periferia, l'illuminazione, le aree verdi, i poli di incontro. Restituire ai cittadini un valore visibile nella vita di tutti i giorni.
Il secondo è «lo sviluppo», inteso come crescita economica, valorizzazione del nostro territorio, nuova linfa alle attività economiche, turistiche e sociali.
Una crescita concreta e sostenibile che possa segnare l'inizio di una nuova stagione di fermento economico e culturale della nostra città.
Poi ce ne sono altre due, che devono trovare spazio nella società: la tutela ambientale, la capacità di garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso del nostro paesaggio; le politiche giovanili: ogni anno decine di ragazzi sono costretti a lasciare il proprio territorio in cerca di nuove opportunità di lavoro.
Anche chi si sposta per studiare difficilmente riesce a rientrare per l'assenza di prospettive lavorative.
Cultura e lavoro sono strumenti necessari per risolvere il problema dell'emigrazione giovanile, le esperienze maturate altrove devono contribuire alla crescita della nostra città.
Infine le politiche sociali: le famiglie ostunesi sono sempre più fragili, inascoltate e isolate nei loro bisogni, alla primaria necessità legata al problema lavoro, è necessario creare servizi funzionali a tali bisogni. Nei piani di inclusione sociali, che garantiscono servizi domiciliari e di integrazione scolastica bisogna prevederne un potenziamento ed un più facile accesso agli stessi.
La costituzione di una squadra tecnica di supporto all’attività degli uffici comunali nella efficace gestione dei fondi PNRR, deve occuparsi del recepimento di nuove forme di finanziamento pubblico oltre alla efficace gestione degli introiti legati alle iniziative private (ufficio Europrogetti) al fine di poter rappresentare un supporto adeguato a rendere la macchina amministrativa sempre più efficiente ed efficace, dimostrando di essere interlocutori affidabili.
Per continuare ad attrarre investimenti infatti bisogna dimostrare di essere un territorio serio, credibile, accessibile e funzionale.
L’Ente pubblico nei prossimi anni dovrà dimostrare di saper gestire adeguatamente tali somme al fine di garantire una corretta manutenzione e gestione delle nostre strutture in grado non solo di evitare chiusure (PalaGentile, Biblioteca, scuola San Giovanni Bosco e Casa della Musica, scuola via Aldo Moro solo per citare alcune strutture che lavoreremo perché possano riaprire nel più breve tempo possibile) ma di garantirne un’opportuna valorizzazione.
L’istituto Vitale, fino a qualche tempo fa addirittura inserito all’interno dell’elenco dei beni alienabili, per fare un esempio concreto, potrebbe essere ristrutturato e riutilizzato quale unico contenitore di tutti gli uffici comunali, circostanza che eviterebbe di avere uffici sparsi per tutta la città ed in zone di difficile fruizione.
La necessità di realizzare un contenitore culturale pubblico, un teatro, una sala per concerti e/o eventi, o comunque uno spazio che favorisca l’incontro e la socializzazione dei cittadini, deve essere un obiettivo prioritario.
L’attuale Palazzo di Città, liberato dagli uffici delocalizzati presso il recuperato Istituto Vitale, potrebbe essere la "casa della partecipazione" sede delle tante associazioni presenti nel nostro territorio, luogo di incontro, confronto e dibattito, anche attraverso la copertura del Chiostro.
La rigenerazione urbana di Viale Pola e la delocalizzazione dell’attuale campo sportivo, assieme ad una nuova pista di atletica, in luogo dell’area verde attrezzata più grande della nostra città sono temi non più rinviabili. Le suddette opere, oltre a rappresentare fondamentali interventi di recupero di aree centrali, rappresenterebbero occasione di slancio per il mondo del commercio che vive una situazione assai complicata.
La riqualificazione di C.so Mazzini, Piazza della libertà e Corso v. Emanuele deve rappresentare, al pari del recupero funzionale ed estetico delle suddette aree, l’occasione per affrontare in maniera organica e definitiva le questioni che ogni stagione estiva determinano gravi disagi alla nostra città: caos parcheggi, gestione occupazione suolo pubblico ed in generale un necessario e non più rinviabile miglioramento delle condizioni di fruizione, pulizia e decoro del centro storico.
La sinergia con Stp per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico e la revisione del sistema viabilistico cittadino che consenta una decongestione del traffico automobilistico, soprattutto nelle zone ottocentesche e limitrofe che risultano invivibili, anche per incuria ed assenza di pulizia e manutenzione.
La zona industriale completamente abbandonata a sè stessa, priva dei servizi essenziali, della manutenzione di strade, parcheggi, illuminazione e sorveglianza e senza alcun investimento perché si possa concretamente attivare la prevista Zes cosa che può garantire agevolazioni e vantaggi per le aziende esistenti e l’incentivo all’insediamento di nuove attività. Sarà necessario prioritariamente procedere al completamento delle infrastrutture ivi insistenti e della relativa manutenzione.
Lo stato del sistema costiero è pessimo, per certi versi imbarazzante. Urge un programma più complessivo di valorizzazione e rilancio capace di tenere insieme l’interesse pubblico e le legittime istanze private, al fine di migliorare la qualità dei servizi, la tutela della costa e le opportunità di lavoro, crescita e sviluppo per il nostro territorio.
In quest’ottica la Riqualificazione del Porto è strategica per il rilancio del sistema costiero.
Dragaggio, entro dicembre 2023, messa in sicurezza, rifacimento moli e stazione di servizio, riorganizzazione posti barca, riqualificazione Torre, ex stalle ed aree limitrofe e retroportuali.
A ciò si aggiunga la necessità di riqualificazione e dotazione di servizi delle frazioni di Villanova, Camerini e Diana Marina: strade, parcheggi, marciapiedi, illuminazione, aree verdi e decoro urbano.
Bisogna infine completare la procedura del Piano delle Coste e seguire con attenzione, stante la disponibilità di Aqp e Autorità Idrica, l'iter che porterà al potenziamento ed al completamente del sistema idrico-fognario della zona sud della costa (Lamasanta, Costa Merlata, Torre Pozzelle e Lamaforca).
Nelle Contrade ed aree rurali, porzioni di territorio vaste e abitate da tanti cittadini, anche provenienti da altre parti di Italia e del mondo che hanno deciso di investire nel nostro territorio, bisogna realizzare i servizi necessari di cui oggi vi è assenza o carenza:
- Ripristino servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti;
- Manutenzione strade, previo utilizzo di tutti i finanziamenti locali, regionali ed europei;
- Acque e fogna nelle aree più popolose;
- Toponomastica.
La “Rigenerazione urbana” per l’intera Zona Artigianale, di fatto aree miste e non più rivolte esclusivamente alle attività produttive, deve essere caratterizzata dalla realizzazione di servizi indispensabili da fornire alle numerose famiglie che ci vivono ed alle altrettante numerose aziende che ci operano.
- Spostamento dell'isola ecologica e realizzazione servizi di quartiere, aree verdi e spazi di aggregazione;
- Costituzione tavolo con il consorzio della Zona Artigianale per il completamento di tutte le opere di urbanizzazione, illuminazione e strade, da cedere al comune;
- Collegamento dell’area al tessuto urbano;
- Implementazione dei servizi pubblici e realizzazione di viabilità di sicurezza lungo la via per Carovigno.
EFFICIENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
AGENDA DIGITALE
- Digitalizzazione dell’archivio comunale, con prioritaria definizione della digitalizzazione delle pratiche urbanistiche, paesaggistiche e demaniali, così da accelerare le tempistiche di definizione delle istanze di accesso agli atti e di agevolare il rapporto tra utenza e P.A.;
- Realizzazione di un portale di marketing territoriale, parallelo e distinto dal portale istituzionale dell’Ente, con contenuti innovativi e idonei a promuovere l’offerta turistica e culturale della città;
- Digitalizzazione dei procedimenti in materia di rilascio dei pass ZTL, mediante piattaforme di riconoscimento dell’identità̀ digitale (SPID, CIE, CNS), introducendo un meccanismo di notifica telefonica della scadenza dei titoli e contestuale rinnovo semplificato anche mediante semplice app;
- Realizzazione di un app istituzionale dell’Ente, con possibilità̀ di utilizzo di servizi digitali e di pagamento direttamente da device (es.: tributi, mensa scolastica, diritti di segreteria, imposte di bollo, etc).
INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
- Costituzione di una task force per la progettazione europea e regionale, inserendola a pieno titolo nell’attività amministrativa dell’Ente, così da migliorare le opportunità di intercettazione di risorse finanziarie per lo sviluppo del territorio;
- Miglioramento delle attività di coordinamento tra gli uffici coinvolti in un unico procedimento, introducendo strumenti di raccordo operativo in grado di assicurare univocità della decisione, certezza nelle tempistiche di definizione dei procedimenti e trasparenza nelle fasi di avanzamento;
- Introduzione di un vero e proprio Sportello Unico Demaniale, anche in virtù delle semplificazioni normative introdotte nel settore turistico e nel rispetto della legislazione in materia di procedimento amministrativo, così da raccordare l’attività di gestione del demanio con i servizi urbanistici, di tutela del paesaggio, con quelli relativi alle attività produttive, nonché con gli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale e con la Capitaneria di Porto, semplificando l’onere di allegazione in capo alle parti istanti, spesso chiamate ad avviare plurimi procedimenti tra essi connessi, esponendosi a lungaggini burocratiche farraginose ed inutili.
- Digitalizzazione e dematerializzazione dei processi amministrativi per migliorare il servizio al cittadino nonché relativa formazione del personale.
- Implementazione del sito internet del comune attraverso la traduzione dei contenuti anche in lingua inglese e l’indicazione di tutti i riferimenti necessari per i turisti. Sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale a supporto dei fruitori del sito internet.
- Creazione di un ufficio informativo per gli investitori stranieri. Un’amministrazione non può non essere al passo con le conquiste di civiltà che si sono tradotte nella possibilità di garantire un accesso generalizzato a tutti i propri atti.
Tra i principi che la legislazione degli ultimi anni ha cristallizzato in materia di pubblica amministrazione vi è, certamente, quello della trasparenza, quest’ultima intesa, ai sensi dell’art. 1 del d.lgs. 33/2013, come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
Da qualche tempo, purtroppo, sul sito del Comune di Ostuni non risultano più accessibili gli atti e documenti amministrativi (determinazioni, delibere, ecc.) risalenti ad un lasso superiore ai 15 giorni rispetto alla consultazione, prima rinvenibili al link dell’Albo Pretorio.
La nostra coalizione si impegna, perciò, ad assumere le necessarie iniziative affinché venga garantita la libera accessibilità agli atti amministrativi riguardanti il Comune di Ostuni, ripristinando la libera consultazione dell’Albo anche oltre i 15 giorni.
Corollario della trasparenza è di sicuro la partecipazione, la quale necessita di una tutela particolare, soprattutto alla luce della cosiddetta tendenza alla “disintermediazione”, la quale non favorisce il contatto tra la sfera pubblica decisoria ed i privati cittadini, così lasciati soli ed inconsapevoli di fronte alle politiche pubbliche.
Su questo piano, perciò, il Forum della società civile, già presente nello Statuto comunale, può essere oggetto di ulteriore approfondimento, che comporterà la ridisegnazione di ruolo e funzioni, delle regole per la sua costituzione, dettagliandone maggiormente la sfera d’azione mediante il coinvolgimento settoriale delle singole associazioni operanti sul territorio.
Occorre tuttavia individuare e creare nuovi, più agili e più diretti strumenti della partecipazione dei cittadini, anche con l’utilizzo dei più moderni strumenti tecnologici e della comunicazione sociale (internet, Facebook, ecc.), indirizzati soprattutto verso il riconoscimento al cittadino della capacità di formulare proposte e suggerimenti, finalizzati a coinvolgerlo nella valutazione sia dell’azione amministrativa, sia della qualità e dell’efficienza dei servizi erogati, nonché mirati al coinvolgimento attivo nella attuazione di progetti e di programmi specifici.
In tale contesto può svolgere un ruolo innovativo e propulsivo l’avvio di un processo di digitalizzazione della p.a., creazione di un portale del cittadino, introduzione delle carte di servizio e del bilancio sociale, strumenti che pur previsti da molti anni anche per la pubblica amministrazione, stentano a trovare cittadinanza a causa delle resistenze da parte di chi teme di perdere potere e privilegi.
Lo Statuto comunale, che è l’atto fondamentale sul quale si basa l’azione amministrativa, deve essere rivisto ed aggiornato, soprattutto per adeguarlo alla più recente evoluzione amministrativa in materia di partecipazione e di trasparenza.
In ultimo, occorrerà creare l’interfaccia tra uffici della p.a. ed utenti, prevedendo un vero e proprio sportello di accesso ai servizi che abbia al proprio interno personale in grado di guidare l’utenza verso gli uffici competenti alla soddisfazione delle proprie istanze, contribuendo a costituire un rapporto di vera e propria vicinanza tra p.a. e cittadino, in ossequio al principio di accessibilità e trasparenza.
MASSIMO COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA GESTIONE PUBBLICA DELLA CITTA’
- Introduzione e regolamentazione della figura del “referente di quartiere” che periodicamente partecipi ai lavori delle Commissioni comunali portando avanti le istanze della porzione di territorio che rappresenta, che spesso possono essere varie e diversificate tra loro.
CULTURA, TURISMO E SPORT
CULTURA CONTENITORI CULTURALI
Vi è una mancanza di contenitori culturali fruibili soprattutto nel periodo invernale ed utilizzabili da parte di associazioni ed enti di vario genere per lo svolgimento delle proprie attività culturali, di aggregazione ed inclusione sociale e per l'organizzazione di piccoli e grandi eventi.
Le Associazioni culturali, teatrali, musicali e di volontariato in genere, tutte, hanno diritto a poter disporre di un luogo che il Comune deve mettere a loro disposizione.
È necessario affrontare questo tema in modo adeguato pensando ad interventi di
a) rilancio e sostegno in favore di strutture già esistenti quali la Casa della musica con la realizzazione di un piccolo anfiteatro all'aperto nella parte posteriore;
b) ristrutturazione ed adeguamento, nel rispetto dei vincoli archeologici e paesaggistici, del Foro Boario al fine di renderlo effettivamente fruibile e sede di grandi eventi;
c) ricognizione dei beni immobili comunali inutilizzati da rendere fruibili per la cittadinanza; fare in modo che tutti gli immobili comunali inutilizzati siano resi fruibili e messi a disposizione gratuitamente dei cittadini e delle associazioni per attività di interesse sociale. Creazione di un contenitore culturale, una community hub, ad esempio presso l'ex mattatoio sulla strada Ostuni Fasano.
Recupero e fruizione quali contenitori culturali di immobili di proprietà comunali quali:
- Palazzo di Città(una volta trasferiti gli uffici all'edificio Vitale come previsto dal programma);
- Il Chiostro San Francesco con una idonea copertura;
- Il Chiostro delle Poste con una idonea copertura.
Bisogna ripensare gli eventi culturali e di spettacolo in modo da concentrare energie e risorse soprattutto alla risonanza territoriale del nostro comune, così come avveniva per la rassegna “Un’Emozione Chiamata Libro”. La stessa, nelle intenzioni della nostra coalizione, dovrà evolvere in un vero e proprio premio letterario, mentre l’evento “La Passione”, che si sta mostrando di qualità e coinvolgente, dovrà essere strutturato e razionalmente inserito in un programma duraturo ed a lunga scadenza.
Riapertura della biblioteca comunale di Ostuni, creazione di uno Youth center, uno spazio dedicati agli under 35 con postazioni studio, smart working e coworking.
La necessità di realizzare un contenitore culturale pubblico, un teatro, una sala per concerti e/o eventi, o comunque uno spazio che favorisca l’incontro e la socializzazione dei cittadini, deve essere un obiettivo prioritario.
L’attuale Palazzo di Città, liberato dagli uffici delocalizzati presso il recuperato Istituto Vitale, potrebbe essere la "casa della partecipazione" sede delle tante associazioni presenti nel nostro territorio, luogo di incontro, confronto e dibattito, anche attraverso la copertura del Chiostro.
Andranno ripensati gli eventi culturali e di spettacolo in modo da concentrare energie e risorse nell’unica direzione finalizzata alla risonanza territoriale del nostro comune, come avveniva per la rassegna “Un’Emozione Chiamata Libro”. La stessa, nelle intenzioni della nostra coalizione, dovrà evolvere in un vero e proprio premio letterario, mentre l’evento “La Passione”, che si sta mostrando di qualità e coinvolgente, dovrà essere strutturato e razionalmente inserito in un programma duraturo ed a lunga scadenza.
Ostuni dovrà diventare vera e propria capitale culturale della provincia continuando o ripristinando, se necessario, veri e propri spazi pubblici di democrazia, di dibattito e di confronto.
IMPOSTA DI SOGGIORNO
Come noto, l’imposta di soggiorno è un'imposta di scopo. Il nostro Comune nel 2022 ha incassato circa 650.000 euro e nel prossimo triennio il bilancio contiene una previsione di circa 800.000 euro all'anno.
L’'imposta ha lo scopo, appunto, di sostenere ed alimentare i progetti e le iniziative che elevino la qualità della destinazione turistica e quindi migliorare la fruizione dei servizi da parte dei cittadini e dei turisti puntando sugli asset maggiormente significativi nel contesto contemporaneo quali l'ambiente, la cultura, l'esperienzialità, l'arte.
L'amministrazione comunale deve impegnarsi a destinare una cospicua parte del ricavato dell’imposta di soggiorno per la tutela del bianco del centro storico e deliberare preventivamente la destinazione specifica delle risorse incassate pubblicando a fine anno (è già previsto da una norma del Regolamento attuale che non è stata mai applicata) un prospetto contenente il riepilogo delle somme impiegate distinte per destinazione;
TURISMO
- Turismo è lavoro: ciò significa che è necessario incentivare la formazione nel settore, nonchédi sperimentare forme di incontro tra domanda e offerta, prendendo come riferimento esperienze positive di Comuni limitrofi;
- Migliorare il livello dei servizi offerti dalle piccole imprese ed attività commerciali presenti sul territorio, incentivando, con la leva fiscale locale, il ricorso a percorsi di certificazione delle singole imprese, propedeutici ad attestare la qualità dei prodotti offerti, il rispetto dell’ambiente e delle condizioni di lavoro;
- Iniziative di valorizzazione del turismo lento e sostenibile, scongiurando gli effetti dell’”overtourism”;
- Rilancio e rafforzamento delle attività del Parco Regionale delle Dune Costiere, attraverso l’avvio di iniziative di ulteriore tutela della biodiversità e della riscoperta delle bellezze naturalistiche del territorio, nonché attraverso la valorizzazione del brand “Parco Regionale delle Dune Costiere”;
- Potenziamento dei collegamenti con le marine, le quali andranno, altresì, valorizzate. Le scelte da attuare al fine di promuovere il turismo e l’attrattività dovranno essere concertate con gli operatori. Supportare gli operatori privati per la creazione di un modello di sviluppo territoriale che valorizzi la Local Brand Equity al fine di creare sinergie positive tra agricoltura, turismo, artigianato ed enogastronomia, favorendo lo sviluppo dell'economia ecosostenibile del territorio, la valorizzazione dei beni culturali e naturali e la promozione dell'enogastronomia locale;
- Favorire la creazione di un'offerta turistica integrata che coinvolga, in una effettiva collaborazione, tutti i comuni della Valle d'Itria affinché possano realizzarsi sinergie tra gli operatori pubblici e privati del settore nella organizzazione di eventi, iniziative di promozione, informazione turistica e marketing territoriale;
- Favorire la realizzazione, attraverso un costante dialogo con gli operatori del trasporto pubblico, di un sistema di mobilità efficiente e che consenta i collegamenti con gli aeroporti di Puglia, le stazioni ferroviarie, la zona costiera e i comuni della Valle d'Itria e del Salento;
- Supportare gli operatori turistici in percorsi di professionalizzazione e formazione per migliorare la qualità dei servizi turistici;
RESPONSABILITÀ E SOSTENIBILITÀ:
L’amministrazione comunale dovrà adottare iniziative strutturali volte ad:
- attenuare l'impatto turistico sulla popolazione locale e sullo sviluppo economico e sociale della stessa (turismo responsabile) mediante la redazione di un Piano Urbano di Mobilità che veda l’ampliamento delle zone a traffico limitato e l’individuazione di aree parcheggio fuori dal centro storico ed aree limitrofe, collegate al centro storico con mezzi pubblici elettrici;
- valutare l'impatto del turismo sull'ambiente e il relativo inquinamento (turismo sostenibile) mediante:
a) ottimizzazione della raccolta differenziata nel centro urbano e la reintroduzione della stessa nelle campagne;
b) introduzione e costituzione permanente dell’UFFICIO DEGLI ISPETTORI ambientali volto alla perlustrazione del territorio ed all’accertamento e contestazione di abbandono rifiuti mediante una rete di foto trappole.
CREAZIONE DELLE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
Energia pulita locale e riduzione dei costi in bolletta. Creazione dello sportello sul reddito energetico per dare supporto ai possibili beneficiari.
Riqualificazione energetica degli edifici pubblici (es. pannelli solari sui tetti delle scuole).
SPORT
Occorrerà con sempre maggiore linfa ed entusiasmo incentivare l’organizzazione di eventi sportivi e promuovere l’attività delle associazioni del territorio che oltre a dare lustro al nostro Comune svolgono un’importantissima funzione sociale ed aggregativa.
La fruizione degli spazi sportivi deve essere gratuita e le associazioni che gestiscono i vari spazi devono convivere in un clima di serenità e di armonia.
Le associazioni in genere, ma, in particolare, quelle sportive, determinano la vitalità del tessuto connettivo della società, appianando differenze ed eliminando gli ostacoli alla piena integrazione sociale.
Lo sviluppo dello sport deve andare di pari passo all’infrastrutturazione. Per tale ragione sarà determinante intercettare finanziamenti che ogni anno le Regioni, lo Stato e gli enti di promozione sportiva mettono a disposizione dei Comuni per gli interventi impiantistici. È necessario il potenziamento dei luoghi già deputati allo svolgimento di attività sportiva come, ad esempio, il campus nei pressi del circolo tennis, così come è obiettivo della coalizione dotare la città di una pista di atletica dove poter permettere a tutti coloro i quali ne hanno necessità di allenarsi e dotare il campo di calcio della 167 del manto in erba sintetica.
PISTE CICLABILI
Completamento entro tempi rapidi della rete delle piste ciclabili utilizzando i fondi già disponibili a seguito della progettazione degli Uffici comunali che prevede il completamento dell'asse a mare con:
- la realizzazione del tratto che va da Villanova al confine con Fasano;
- la riqualificazione e messa in sicurezza della pista ciclopedonale Villanova – Torre Pozzelle;
- realizzazione dell'asse Villanova-Ostuni con la realizzazione dei due tratti da Villanova alla Stazione ferroviaria e da questa a Ostuni e la realizzazione di un App o collegamento con App già esistenti che consentano la fruibilità e assicurino la valorizzazione del sistema delle nostre piste ciclabili attraverso l'utilizzo da parte di cittadini e turisti.
URBANISTICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE
URBANISTICA
L’urbanistica e il governo del territorio rappresentano un settore cardine dello sviluppo di una città, e ciò non soltanto dal punto di vista dello sviluppo edificatorio in senso stretto, ma, soprattutto, in virtù della loro interazione con il tessuto socio-economico.
Se da un lato, infatti, è forte l’influenza che il progresso economico e tecnologico esercita sul tessuto urbano, richiedendo di pari passo trasformazioni del medesimo sempre più repentine ed in grado di rispondere ai bisogni ed alle necessità dei settori come quelli del terziario e del direzionale, dall’altro la finalità dello sviluppo urbanistico deve mirare all’inclusione e coinvolgimento nel tessuto vitale della città anche delle periferie e delle zone decentrate.
Allo stesso tempo lo sviluppo urbanistico deve essere in grado di tutelare il nostro splendido paesaggio.
A tal proposito è prioritaria l’adozione di un nuovo piano urbanistico generale (PUG) da redigere in forma partecipata. Solo in questo modo si può proiettare Ostuni nel futuro in tutte le sue dimensioni.
Di pari passo occorrerà attivare quei procedimenti amministrativi in grado di realizzare una sinergia tra lo strumento urbanistico e gli altri strumenti di pianificazione afferenti i vari settori, così come il Documento Unico del Commercio, il PPTR, Il Piano Comunale della Costa, il Piano del Traffico e della Viabilità, al fine di conseguire uno sviluppo edificatorio dettato da linee direttrici e criteri fondamentali astratti e generali, tanto più lontano possibile da una deregolamentazione che finisce per giovare gli interventi a macchia di leopardo o, peggio, ad personam.
Altresì, andrà risolto il problema rappresentato dall’ubicazione dell’isola ecologica, il cui insediamento è divenuto incompatibile con la trasformazione di una zona che, di fatto, da artigianale è divenuta residenziale.
Andranno recuperate e coinvolte nel tessuto urbano le zone periferiche che risultano marginali rispetto ai centri nevralgici rappresentati dal centro storico-piazza e Viale Pola, anch’esse, oltretutto, necessitanti di programmi di recupero e valorizzazione.
L’attività edificatoria, inoltre, dovrà essere votata al recupero dell’esistente senza ulteriore consumo di suolo, bilanciando con estrema equità le esigenze di sviluppo con l’inderogabile tutela paesaggistica.
Prioritaria sarà la rivalutazione e riqualificazione delle aree periferiche. E’ necessaria una presa di posizione seria della nuova Amministrazione nei confronti di quelle lottizzazioni concepite e nate agli inizi degli anni 90, come la lottizzazione di contrada Santa Caterina – Zona Artigianale, che ad oggi sono diventate di fatto aree miste e non più rivolte alle sole attività produttive e, per questo, necessitano di servizi indispensabili da fornire alle ormai numerose famiglie che ci vivono.
Altrettanto prioritaria sarà il completamento delle infrastrutture nella zona industriale e la relativa manutenzione.
Importante sarà anche stabilire la sorte del piano della 167, finalizzato a garantire la costruzione di alloggi a prezzi controllati per le categorie meno abbienti.
Allo stato non esiste alcun atto amministrativo che abbia sancito la eventuale colpevole decadenza del procedimento e sarà compito della nuova amministrazione tentare di riavviare lo stesso per dare finalmente attuazione ad uno degli atti più fondamentali delle politiche abitative per cercare di garantire uno dei diritti fondamentali della nostra Costituzione.
POLITICHE SOCIALI
- Incrementazione dei servizi di asilo nido e di welfare a sostegno delle donne lavoratrici. Attuazione delle Direttive Nazionali e Regionali per accedere ai relativi fondi finalizzati a favorire l’autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza il supporto familiare" (“dopo di noi”).
- Implementare i servizi a favore degli anziani e delle politiche a loro supporto anche attraverso la creazione di appositi spazi dove svolgere attività socio ricreative.
- Promozione di una rete di servizi contro la solitudine e l’isolamento.
- Attuazione di iniziative volte alla prevenzione e cura dei disturbi mentali attraverso servizi di consulenza psicologica e psico terapeutica.
- Adozione di politiche a favore della prevenzione dalla dipendenza di droghe e abuso alcol soprattutto nei più giovani.
- Superamento dell’isolamento delle contrade e dei quartieri periferici, creazione di centri di interesse e di aggregazione nei punti più isolati (biblioteche, ludoteche, centri di lettura e di co-working).
- Creazione di sportelli di ascolto mobili nei quartieri più isolati al fine di formare le cd. “antenne di comunità” che fungono da collegamento tra i servizi comunali e i bisogni dei cittadini.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, SVILUPPO ECONOMICO E LAVORO
Agricoltura: nel contesto economico del nostro territorio l’agricoltura riveste un ruolo fondamentale; è quindi di necessaria importanza fornire alle aziende agricole strumenti operativi che rispondano alle loro esigenze e che migliorino le loro performance. Anche la vendita diretta di prodotti locali contribuisce a favorire l’uso sostenibile delle risorse e la modalità “plastic free”, oltre alla miglior possibilità di riciclo su km0. Proponiamo di attuare politiche di valorizzazione della filiera corta e in generale dei prodotti locali mediante le opportunità offerte dalla Comunità Europea, puntando su:
- Favorire forme di aggregazione e cooperazione di operatori privati del settore al fine di consentire la valorizzazione dei nostri prodotti su scala internazionale;
- Favorire l’istituzione di un percorso enogastronomico e di promozione territoriale, che faccia da filo conduttore, unisca e sostenga le Masserie locali (Strada del Raccolto);
- Creazione di un punto d’incontro sotto forma di evento, che favorisca l’interscambio e la conoscenza del prodotto tipico e a km0.
- Offrire supporto amministrativo, politico e fiscale, alle imprese agricole ed ai braccianti per attenuare le conseguenze disastrose della diffusione della xylella favorendo la cultura della prevenzione e una attenta informazione sull’evolversi della diffusione del batterio.
Commercio:
- Rilancio delle vie del commercio cittadino, in particolare Viale Pola, curando la sistemazione della viabilità pedonale e veicolare;
- Studio di un regime tributario che possa prevedere premialità per gli esercizi che contribuiscono alla destagionalizzazione turistica;
- Definire la regolamentazione dell’occupazione del suolo pubblico rendendo certe le regole e consentendo agli esercenti di pianificare gli investimenti;
- Adottare regole partecipate che assicurino una pacifica convivenza tra residenti e attività commerciali;
Bisogna che la macchina amministrativa sia organizzata in modo tale da favorire lo sviluppo economico del territorio. Risposte certe in tempi certi sono il miglior modo per favorire l’iniziativa economica senza la quale è impensabile offrire nuove opportunità di lavoro che consentano di migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini.
POLITICHE GIOVANILI
Emigrare deve essere una scelta, non un obbligo. L’allontanamento dei nostri giovani, insieme al calo demografico, è uno degli aspetti più preoccupanti per la nostra comunità.
Cultura e lavoro sono strumenti necessari per risolvere il problema dell’emigrazione giovanile, le esperienze maturate altrove devono contribuire alla crescita della nostra città.
Attraverso la creazione di uno sportello destinato ai ragazzi gli garantiremo la possibilità di accedere a finanziamenti e corsi di formazione in settori strategici della nostra economia quali agricoltura, turismo, enogastronomia ed artigianato. Una scuola di mestieri che possa garantire nuove opportunità di lavoro. Vogliamo istituire un premio per under 35 che finanzi ogni anno iniziative economiche che si caratterizzino per un forte legame con il territorio, per innovazione, sviluppo tecnologico e tutela dell’ambiente.
Accanto a ciò intendiamo promuovere iniziative di housing sociale che consentano alle giovani coppie in abitazioni con canoni di locazione agevolati.
PROPOSTE DI INTERVENTO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE E LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI OSTUNI
Nel rispetto di quanto previsto dalla LR 7 febbraio 2020, n. 2: “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 (Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo)”, che attribuisce ai Comuni le funzioni di vigilanza sul trattamento degli animali e la loro tutela igienico – sanitaria, attueremo le seguenti misure utili alla prevenzione del randagismo sul territorio Comunale:
- Sterilizzazione chirurgica degli animali presenti sul territorio (mediante i servizi veterinari delle USL) e successiva immissione sul territorio di provenienza;
- Incremento del numero delle sterilizzazioni attraverso il ricorso a liberi professionisti convenzionati con il Comune;
- Potenziamento dell’identificazione e dell’iscrizione all’ anagrafe canina;
- Dotazione dei Vigili Urbani di appositi lettori di microchip;
- Riconoscimento del “cane di quartiere” ossia del cane che vive libero sul territorio assistito e sostenuto da gruppi di persone coordinate da un tutore responsabile;
- Adeguamento del canile e maggiore sostentamento dei cani presenti;
- Promozione della collaborazione con le Associazioni di volontariato presenti sul territorio per la tutela e la gestione degli animali vaganti;
- Costituzione di tavoli politici e tecnici per il monitoraggio del fenomeno del randagismo.
- Coadiuvare le associazioni animaliste presenti sul territorio, nella lotta al randagismo, coadiuvandole nella campagna di sterilizzazione e reimmissione degli animali sul territorio.
- Provvedere al censimento aggiornato di tutte le colonie feline presenti sul territorio altresì coadiuvando le associazioni nella relativa gestione.
- Approvare il progetto di risanamento dell'area sanitaria del canile comunale altresì prevedendo di destinare aree e/o edifici comunali per la creazione di un gattile anche mediante l’intercettazione di finanziamenti appositi.
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